In data 12 giugno 2015 dalle 14,30 alle 18,30 si svolgerà il Corso di aggiornamento “Guarire dal cancro oggi: i dati dei registri tumori italiani e la realtà di Ferrara” presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Cona.

“Quasi il 30% della popolazione che attualmente risiede in Italia e che ha ricevuto dal 1995 al 2005 una diagnosi di cancro è in vita e può oggi definirsi “guarita”, cioè con la stessa aspettativa di vita di chi non si è mai ammalato. Globalmente, anche se con sensibili differenze da sede a sede per quanto riguarda tempi di guarigione, si stima che oggi circa tre persone su quattro che ricevono una diagnosi di neoplasia “maligna” in Italia non moriranno a causa di essa.
Sono i risultati di uno studio condotto dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), dal Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) su oltre 800.000 pazienti oncologici nel nostro Paese.
Sulla base di questi dati è possibile pensare, in prospettiva, a una revisione dei percorsi assistenziali a lungo termine di molti (ex) pazienti, con un completo ritorno ad una vita normale. Ma soprattutto è sempre più attuale la prospettiva di una svolta culturale che permetta di superare antichi pregiudizi e possa alleviare la vita di tante persone che sono affette da tumore dallo stigma di malattia “oscura” e “incurabile”, alla luce degli enormi progressi che la ricerca ha reso possibili negli ultimi decenni.
Per questo motivo tutti i promotori di questo studio, che ha coinvolto l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), la Società Italiana di Psiconcologia (SIPO) e la Federazione elle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) ha deciso di utilizzare per la prima volta il concetto di “guarigione” per i malati di tumore. 
Questo traguardo, che a livello individuale dipende naturalmente soltanto dal giudizio della staff medica che ha in carico ogni singolo paziente, è qui è illustrato in termini statistico-epidemiologici generali, per evidenziarne l’entità e le ricadute a livello sociale e sanitario.
Si tratta di una prospettiva del tutto nuova per i 2,6 milioni di persone che oggi vivono in Italia (231.000 in Emilia-Romagna e 21.000 in provincia di Ferrara) dopo una diagnosi di cancro, che testimonia gli enormi passi compiuti, oltre a quelli ancora da compiere, nella prevenzione, terapia e approccio culturale verso queste malattie.” (S. Ferretti)

Per maggiori informazioni e iscrizioni http://www.ospfe.it/per-la-formazione/edicola-formazione In allegato il programma del corso con preghiera di massima diffusione.